In questo numero vi proponiamo il primo itinerario alla scoperta della Valle dellAniene, un territorio ricco di storia, cultura con ambienti naturali di straordinaria bellezza.
I comuni della Valle stupiscono con i loro paesaggi incantevoli, i ruderi romani, i palazzi nobiliari, i borghi immutati nel corso dei secoli e le innumerevoli attrazioni turistiche. Litinerario della Valle dell'Aniene parte dalla storica città di Tivoli: percorrendo la via Tiburtina arriviamo a Vicovaro, per poi proseguire fino ad Arsoli, unantica città costruita alle pendici dei monti Simbruini. Il percorso prosegue verso Cervara di Roma, il paese scolpito nella roccia, per poi arrivare a Subiaco e Jenne, e concludersi a Vallepietra, nota per il Santuario della S.S. Trinità e meta turistica religiosa di grande fama.
Il nostro itinerario parte da Tivoli, città di epoca pre-romana, vera e propria perla di arte e cultura. Una volta raggiunta la città, vale la pena parcheggiare la nostra moto e fare un giro per il centro storico, godendo delle bellezze degli edifici storici come la Rocca Pia, simbolo di Tivoli, situato a pochi passi da Piazza Garibaldi; Villa DEste, gioiello dellarchitettura rinascimentale italiana, dichiarato Patrimonio Mondiale dellUmanità dallUNESCO; la Chiesa di Santa Maria Maggiore (o di San Francesco), che al suo interno conserva la Tomba di Ippolito II dEste, governatore di Tivoli; la Chiesa di San Pietro alla Carità a Piazza Campitelli, caratterizzata da uno splendido campanile; la Cattedrale di San Lorenzo (o Duomo di Tivoli), situata nellomonima piazza e luogo di culto più rappresentativo della città. Proseguendo a piedi, verso la parte più antica del paese, vale la pena visitare i Templi di Vesta e Sibilla, situati sul punto più alto dellantica acropoli di Tivoli, attraversando, infine, il Ponte Gregoriano, che collega il centro storico alla meravigliosa Villa Gregoriana. Riaccendiamo i motori per partire verso la rotta della nostra seconda tappa, Vicovaro.
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Percorrendo la Via Tiburtina, passiamo attraverso paesaggi naturalistici di suggestiva bellezza. Questa tappa ci permette di toccare con mano la storia i culti e le tradizioni, conducendoci da un estremo allaltro del paese. Arrivati al centro storico possiamo ammirare la maestosa Chiesa di San Pietro Apostolo, risalente al settecento e situata nellomonima piazza, dove troviamo anche il Tempietto di San Giacomo Maggiore, in stile gotico-rinascimentale. Dirigendoci verso Arsoli, sempre allinterno del comune di Vicovaro, nella frazione di San Cosimato, potete fermarvi per una breve sosta agli Eremi di San Benedetto, appena restaurati.
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Da Vicovaro proseguiamo in direzione est, sulla SR 5 Tiburtina, che percorriamo per circa una decina di chilometri, fino a giungere ad Arsoli, paese eretto su un colle che domina tutta la zona circostante. La bellezza del suo paesaggio ed il suo consistente patrimonio storico artistico ne fanno unapprezzata meta turistica: qui si può approfittare per fare visita al Castello Massimo, costruito nel IX secolo e successivamente ampliato, e che conserva, ancora oggi, pregevoli affreschi di noti artisti come Zuccari e Antonio Macci, eseguiti tra i secoli XVI e XVIII.
Proseguiamo il nostro itinerario percorrendo ancora la Strada Provinciale 39b/SP39b che porta a Cervara e si snoda in un regolare pendio, attraverso la fitta vegetazione del Parco dei Monti Simbruini da una parte e l'incantevole scenario della valle dellAniene dall'altra. Arrivati a Cervara fermiamoci per una sosta e apprezziamo questo incantevole paese scolpito nella roccia: in questa tappa andiamo alla scoperta delle bellezze storico, artistiche e naturalistiche del paese, un viaggio allinsegna della serenità e della suggestione popolare, che inizia dalla Scalinata degli artisti, uno dei simboli di Cervara di Roma, rosario di sculture, dipinti, murales e poesie scolpite nella roccia calcarea, dove troviamo anche lomaggio del maestro Ennio Morricone al paese. Passando per Piazza Umberto I continuiamo con una visita al Museo della Montagna, per poi salire verso la Chiesa di S. Maria della Visitazione, la Rocca Medievale, riscendendo infine lungo la Scalinata della Pace. Uscendo dal paese, altre due tappe che meritano una breve sosta sono la Chiesa di S. Maria della Portella e il Fonte Munistrigliu. Risaliamo in sella e prepariamoci a dirigerci verso Campaegli, frazione di Cervara: curve e tornanti certo non mancano in questo breve ma divertente percorso. Appena arrivati ci accoglie unincantevole vallata, porta daccesso al Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Questo periodo dellanno è lideale per divertirsi con lo sci da fondo, lo skjoring e passeggiate a cavallo.
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Torniamo indietro verso Cervara per proseguire in direzione Subiaco, in sella alla nostra moto sulla Strada Provinciale 39b/SP39b. Giunti nel centro storico di Subiaco, vale la pena fermarsi per ammirare opere architettoniche di grande valore, come la Basilica di SantAndrea Apostolo, notevole esempio di architettura neoclassica. Poco distante dalla Cattedrale, presso la Piazzetta Pietra Sprecata, incontriamo la Chiesa di San Pietro, ricostruita ex novo nel 1949/50; dalla piazzetta arriviamo a Piazza Santa Maria della Valle, considerata uno dei luoghi più belli e importanti di Subiaco, poiché conserva ancora oggi il suo aspetto tipicamente medievale. Unaltra tappa del nostro itinerario nel centro storico di Subiaco è la Rocca dei Borgia, dove al suo interno possiamo visitare il MACS - Museo delle Attività Cartarie e della Stampa, che ci guiderà attraverso la storia della comunicazione scritta e dei suoi supporti. Usciti dal centro storico di Subiaco, proseguendo verso la strada provinciale 44b, possiamo dirigerci verso Monte Livata (1400 metri sul livello del mare), attrazione turistica sia destate che dinverno. In questo periodo possiamo divertirci sulle piste di Monna dellOsso, fornita di seggiovia quadriposto che permette di sciare sulle 6 piste per lo sci alpino, nonché sugli altri percorsi adatti a qualsiasi tipo di sciatore. Monte Livata, come altri luoghi che si trovano poco distanti da Subiaco, permettono in ogni periodo dellanno di fare attività sportive allinsegna del divertimento e della natura.
Esplorando ancora la zona di Subiaco possiamo percorrere la via dei monasteri, fuori le mura del paese, dove si può visitare il Monastero di Santa Scolastica: qui troviamo lomonima Biblioteca, dove, nel 2015, è ricorso il 550° anno del primo libro italiano stampato a Subiaco. Ancora sulla strada dei monasteri troviamo il Monastero di San Benedetto, luogo ricco di storia e testimone di lunghe vicende religiose legate al Santo Patrono dEuropa.
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Lasciato alle spalle Subiaco, procediamo in direzione nord-ovest per Jenne, percorrendo la Strada Provinciale 40a/SP40: qui la strada si fa più stretta e si superano una serie di tunnel scavati nella roccia. La carreggiata continua con una serie di tornanti fino a Jenne: il percorso è divertente, mezzi tornanti si alternano a curve cieche che danno sulla vallata. Lo scenario offre anche incantevoli scenari naturalistici e vale la pena fare delle brevi soste per godersi il panorama. Una peculiarità naturalistica che un turista può apprezzare a Jenne è senzaltro la varietà di ambienti dellAppennino centrale: qui si possono trovare specie arboree tipiche degli ambienti umidi e diverse specie di animali che popolano il territorio, come cervi, caprioli e volpi rosse. Una volta giunti al paese vale la pena visitare la cappella di Santa Maria in Arce, allinterno della quale sono contenuti affreschi del 200 ed una terracotta della Madonna del 500, e la Chiesa di SantAndrea Apostolo, che si trova in pieno centro storico, edificata intorno alle prima metà del 1800. Un itinerario davvero vario quello Jenne, dove si fondono storia e natura in un unico paesaggio.
Il nostro itinerario nella Valle dell'Aniene si conclude con l'ottava e ultima tappa, Vallepietra, un paese che sorge su uno sperone di roccia, arroccato per ragioni difensive intorno ad un castello dalla torre merlata. Il tragitto che ci porta a Vallepietra, percorrendo ancora la Strada Provinciale 45a/SP45a, è uno dei più spettacolari percorsi del Lazio: paesaggi incantati fra monti, riserve naturali e vallate. A pochi chilometri dal centro del paese possiamo percorrere la Strada dei Santuari, che ci conduce al Santuario della Santissima Trinità, meta di pellegrinaggi per tantissimi fedeli, scavato in parte nella roccia su un ripiano del Monte Autore. Il Santuario sorge in una posizione davvero spettacolare e affascinate, trovandosi su un ripiano sotto una parete di roccia, alta 300 metri, del Colle della Tagliata (1.654 m.), nel cuore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.
La prima parte del nostro itinerario alla scoperta della Valle dellAniene si conclude qui: seguiteci ancora nei prossimi numeri, per altre entusiasmanti tappe di questa meravigliosa Valle.